Caolino per l’agricoltura biologica

Dubbi e curiosità sul prodotto Big White

Il caolino che usiamo in agricoltura per proteggere le nostre colture è di origine naturale.

Si tratta, infatti, della micronizzazione di una roccia di origine sedimentaria composta da caolinite e minerari argillosi del gruppo della caolinite. Il colore tipico oscilla tra il giallo – grigio e il bianco.

Sono molte le domande e le curiosità che ancora oggi ruotano intorno al mondo del caolino. In particolare l’uso del caolino ha subito una forte spinta soprattutto nella lotta alla mosca olearia (Bactrocea Oleae), lotta che, a causa dell’uscita di scena di alcuni insetticidi, fa del caolino un’ottima barriera fisica di difesa dalle punture che questo insetto dannoso provoca sui piccoli frutti.

Il caolino è utilizzato e consentito in agricoltura biologica e convenzionale. Si tratta infatti di un ottimo corroborante di origine naturale ed è consigliato soprattutto in olivicoltura per la difesa della mosca delle olive e per la riduzione degli stress termici su pomodoro.

La funzione principale del caolino è quella di ricoprire con una patina bianca i frutti per rinforzare le difese della pianta, per diminuirne le scottature e la sovraesposizione al calore ma anche per ostacolare la presenza di parassiti.

Durante l’Olivo Tour 2022 realizzato da Agricola Internazionale sono state raccolte le molte domande del pubblico relative al caolino e in particolar modo al nostro prodotto Big White.

Le abbiamo riassunte in questo articolo, rispondendo ad ognuna di esse.

Quali sono i parametri ideali di un buon caolino per uso agricolo?

In agricoltura i parametri ideali per un buon caolino sono:

  • Elevato contenuto di caolinite ± 90%
  • Colore bianco R457 > 80%
  • Finezza delle particelle D50 < 6 µm
  • Umidità < 5%
  • Non contenere inquinanti.

Questi parametri fanno del BIG-White un caolino molto bianco utile per proteggere le piante dalla mosca dell’olivo.

Perché è importante la purezza e il colore bianco?

Le mosche sono attratte maggiormente dal colore giallo e arancio, motivo per cui molte trappole per il monitoraggio sono di questi colori. Sono richiamate mediamente dal colore nero, rosso, verde come le foglie dell’olivo e dal blu. Vengono invece meno attratte dal colore bianco. Per questo è importante trattare l’olivo con un prodotto puro di colore bianco, cercando di coprire bene foglie e frutti.

Altre azioni del caolino per contrastare la mosca delle olive?

Le mosche delle olive sfruttano diversi stimoli per muoversi e orientarsi. Il tatto è uno di questi. Ad esempio nell’ovopositore sono situati dei recettori tattili che aiutano la mosca ad individuare la superficie dell’oliva e deporre l’uovo. Quando la superfice dell’oliva è coperta dalla polvere di caolino, i recettori presenti sull’ovopositore non riconoscono il sito per l’ovideposizione a causa della presenza di piccole particelle di caolino e indirizzano la mosca da un’altra parte.

Altri effetti del caolino sull’oliveto?

Minore esposizione agli effetti delle alte temperature. Le parti verdi trattate con caolino, infatti, possono avere temperature inferiori di diversi gradi rispetto alle parti non trattate, permettendo alla pianta di continuare a svolgere le sue attività fisiologiche.

Caolino per l’agricoltura. Quali sono i vantaggi del caolino e in particolare di Big White?

I vantaggi sono almeno quattro:

  • Si tratta di un prodotto ecologicamente sostenibile.
  • È un repellente naturale.
  • È consentito in agricoltura biologica.
  • L’applicazione è semplice.

Caolino per l’agricoltura. Quali sono le azioni del caolino in base al tipo di coltura trattata?

  • Nell’oliveto è un repellente contro la mosca delle olive.
  • Nell’uva da tavola e nella vite in generale previene l’infestazione del moscerino della frutta e della tignoletta.
  • Nelle piante di pomodoro aiuta a ridurre la presenza scottature.
  • Negli alberi da frutto è utile per contrastare la mosca mediterranea della frutta.
  • Nel nocciolo è un valido alleato contro la cimice.

Come si applica Big White?

▪ Dose: 3 – 5 kg/hl a seconda della coltura.
▪ Irroratrici o atomizzatori (con agitatore acceso).
▪ Bagnanti e adesivanti (es. lecitina di soia 100 ml/hl) migliorano l’applicazione.
▪ Durata del trattamento fino a 28 giorni (dipende dalle condizioni ambientali).
▪ Soglia di intervento massima al 5% della infestazione attiva.

Hai altre domande sull’uso del caolino per l’agricoltura?

Vorresti saperne di più o avere consigli su misura? Contattaci per sapere quali sono le soluzioni migliori per le tue colture. Inoltre, qui trovi un altro articolo di approfondimento, sempre sul caolino per l’agricoltura.

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